Coronavirus, morti un caposcout di 26 anni e una guardia giurata di 33
"Il virus colpisce solo gli anziani", così ripetevano quelli che si sentivano invincibili contro il coronavirus. Fino a pochi giorni fa, nel nostro Paese non era ancora chiara la portata di questa epidemia, troppo spesso scambiata come una brutta influenza. I numeri, poi, parlavano chiaro: all'inizio a morire erano solo le persone più anziane con patologie pregresse.
Ora non è più così e dagli ospedali si sollevano gli appelli disperati dei medici in prima linea, che raccontano di centinaia di giovanissimi in terapia intensiva. Sono sempre di più i trentenni che hanno necessità di ricorrere agli ausili respiratori a causa di gravi pomoniti interstiziali che tolgono il respiro.
Tra loro c'era anche Andrea Tesei, di appena 26 anni, ricoverato da alcune settimane in gravi condizioni.