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Claudia Alivernini minacciata: quanto odio per un’iniezione ma la rifarei mille volte4Foto© fanpage.it

Claudia Alivernini minacciata: quanto odio per un’iniezione ma la rifarei mille volte

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«Non mi aspettavo tanta cattiveria, un odio così grande, tanto veleno e rabbia, ma io lo rifarei subito, lo rifarei mille altre volte ancora, per tutti i miei colleghi che sono morti per aiutare gli altri, per tutti coloro che hanno perso la vita stroncati dal Covid e io ne ho visti tanti, troppi, di pazienti andare via...».

Gli hater non sono riusciti a spegnerle il sorriso, né a farle fare un minimo passo indietro. Claudia Alivernini, 29 anni, la prima infermiera italiana vaccinata contro il virus, divenuta bersaglio dei no-vax, ieri mattina era di nuovo in corsia, all’istituto Spallanzani di Roma, puntuale come un orologio, come sempre.

Minacciata sui social, costretta a chiudere la sua pagina Facebook, choccata per avere visto sul web spuntare falsi profili con il suo nome e il suo volto, Claudia ha rassicurato i colleghi, ha parlato a lungo con il professore Francesco Vaia, direttore sanitario della struttura, quindi ha intrattenuto un colloquio con gli agenti della Polizia postale che ben conoscono lo Spallanzani per via delle minacce già ricevute in passato da parte dei no-vax e di un cyber attacco subito dal sistema informatico nell’aprile scorso, nel pieno della prima ondata della pandemia.