Centrodestra: a Villa Certosa Berlusconi cerca la pace con Giorgia Meloni. Sul tavolo il futuro della coalizione
Il pranzo a Villa Certosa. Le garanzie sulla coalizione per il voto del 2023
Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni non si vedevano in presenza dalla chiusura della campagna elettorale in Emilia-Romagna. Una vita fa. Era il gennaio del 2020. Dopodiché è successo di tutto: la pandemia, la fine del governo Conte, la nascita dell’esecutivo Draghi, l’exploit di Fratelli d’Italia, oggi in testa nei sondaggi. Così, verso mezzogiorno la leader di FdI, accompagnata dal fedelissimo Ignazio La Russa, varca l’ingresso di Villa Certosa, in Sardegna. L’invito le è arrivato qualche giorno fa da Berlusconi.
Lo stesso che alla festa della Lega, collegato telefonicamente, aveva detto che il centrodestra aveva fatto uno sgarbo nei confronti della leader di FdI, arrivando a parlare di compensazioni dopo l’esclusione del meloniano Giampaolo Rossi dal consiglio di amministrazione della Rai.
Eccoli, allora, uno di fronte all’altra: Silvio e Giorgia. Al faccia a faccia, oltre a La Russa, partecipa anche la fidanzata del Cavaliere Marta Fascina. Berlusconi fa «Berlusconi», si complimenta con «Giorgia» per i risultati ottenuti, le mostra la proprietà, con tanto di giro su una macchinetta. Insomma, rompe il ghiaccio. «È stata una ospitalità grandiosa», dirà poi uscendo La Russa.