Calcio, la parabola di Hakan Sukur: da stella ad autista di Uber
Pubblicato il: 13/01/2020 18:35
"Non mi è rimasto più niente". Hakan Sukur, ex attaccante di Inter, Parma e Torino, racconta il suo dramma al Welt am Sonntag. I problemi del 48enne turco sono iniziati quando è stato accusato di aver partecipato al colpo di stato del 2016 contro Erdogan.
"Si è preso tutto ciò che era mio. Guadagno guidando per Uber e vendendo libri. Quale sarebbe stato il mio ruolo? Fino a oggi nessuno è stato in grado di spiegarlo -spiega Sukur-. Ho fatto solo cose legali nel mio Paese. Possono indicare quale crimine avrei commesso? No, sanno solo dire traditore e terrorista. Sono un nemico del governo, non dello Stato o della nazione turca. Adoro la mia bandiera e il nostro Paese".
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