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Benno Neumair tentò di strangolare un compagno di cella3Foto© www.tgcom24.mediaset.it

Benno Neumair tentò di strangolare un compagno di cella

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Nel luglio 2021 cercò di strangolare un compagno di cella, un detenuto straniero del carcere di Bolzano, nel corso di un litigio scoppiato per futili motivi. Un’aggressione, quella di Benno Neumair – accusato dell’omicidio e dell’occultamento di cadavere dei suoi genitori – che ha richiesto l’intervento delle guardie carcerarie e l’applicazione di provvedimenti disciplinari da parte dell’amministrazione penitenziaria.

Martedì, durante l’udienza a carico del ragazzo, la psichiatra Anna Palleschi, perito di parte civile, ha dichiarato che il 30enne “è perfettamente capace di intendere e di volere“. Una diagnosi opposta rispetto ai risultati della perizia svolta dai tre periti nominati dal giudice per le indagini preliminari.

Neumair, a loro avviso, non riuscì a contenere la furia che lo spinse a uccidere i genitori: dal loro punto di vista, infatti, è affetto da una malattia mentale che gli impedirebbe di mantenere il controllo. Una conclusione non condivisa da Palleschi: “Ha un disturbo narcisistico di personalità ma era lucido quando uccise i suoi genitori e gettò i loro cadaveri nel fiume.