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Alan Turing sulla banconota da 50 sterline, così Londra chiede scusa al matematico-eroe3Foto© fanpage.it

Alan Turing sulla banconota da 50 sterline, così Londra chiede scusa al matematico-eroe

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Londra, 16 luglio 2019 - Il suicidio di Alan Turing fu uno dei «momenti di buio dell’umanità», ma ci vollero ben 55 anni perché il premier inglese Gordon Brown riabilitasse, il 10 settembre 2009, la figura del grande crittografo, filosofo, matematico, fisiologo, neurologo che si era suicidato il 7 giugno 1954 a neppure 42 anni dopo la sua condanna per omosessualità per la quale invece della galera aveva accettato la castrazione chimica.

E ci sono voluti altri dieci anni perché la Bank of England gli dedicasse una banconota da 50 sterline, con la effigie sua e della macchina con la quale interpretò il codice Enigma dei tedeschi facendo vincere la Battaglia d’Inghilterra.

Gli ultimi due anni prima della morte di quello che ora il presidente della Banca, Mark Carney, ha definito «un gigante sulle cui spalle oggi si trovano in molti», furono drammatici. Da eroe di guerra, professore universitario e membro di ogni società reale scientifica a relitto della società passò davvero poco.